EPISODIO 11: DOMENICO AUSILIO, IL BUON FALEGNAME.

Le “straordinariamente ordinarie” storie dei cittadini CAMPANESI (di Campana e Campanesi di origine), i loro sogni, i problemi di tutti i giorni, le loro speranze ed aspettative. Insospettabili protagonisti raccontati tramite un intreccio di interviste e riflessioni del nostro narratore.

Rubrica a cura di FRANCESCO CERENZIA per @soloquantonevica

Anni di duro lavoro, anni di passione e indubbiamente anni di esperienza e di infinita pazienza sono tutte caratteristiche che si possono trovare facilmente nell’unico falegname campanese: Domenico Ausilio.

Per tanto, questa settimana abbiamo deciso di dargli la possibilità di parlare e di raccontarci come ha saputo con professionalità e diligenza mandare avanti la sua impresa, ovvero “la falegnameria Ausilio”.

“Gestisco questa falegnameria dal 1980, anno in cui fu aperta e lo faccio soprattutto per passione!Cosa che mi è stata tramandata da mio padre.

Domenico, ci racconta come ha iniziato il suo percorso e precisa il ruolo importante che ha avuto il padre nel trasmettergli la passione per questo mestiere.

“E’ uno dei mestieri più antichi e attualmente quasi in via d’estinzione, ma per poterlo fare al meglio è sicuramente necessario avere anni di preparazione e di tecnica… Io, che lo faccio da oltre 30 anni, ancora imparo cose nuove!

Dunque non si finisce mai di imparare e questo il buon falegname lo sa molto bene.Lavorando su Campana infatti, Domenico ha dovuto imparare a rinnovarsi di volta in volta adattandosi a mode e tendenze sempre in evoluzione.

“I clienti campanesi sono molto esigenti e ovviamente chiedono il meglio! Anche se devo dire che la maggior parte di essi predilige uno stile antico e più tradizionale!

E come negare il fascino senza tempo che suscitano in molti gli arredi tradizionali.La falegnameria Ausilio non lavora solo sul territorio campanese. Infatti, essa può vantare anche una buona parte di clienti provenienti dai paesi vicini e si conferma come un’azienda dinamica e capace di conquistare anche il mercato al di fuori di Campana.

“Lavorare con gente proveniente da fuori è sempre un piacere per me! Significa che i miei lavori sono apprezzati da più persone e questo mi rende orgoglioso!

Precisa il falegname, fiero dei risultati ottenuti con tanto sacrificio e tanto sudore. Ma il signor Ausilio, ha anche qualcosa da dire a proposito del suo paesino e delle aspettative per il futuro di esso.

“Penso che Campana possa crescere solo se aiutato da chi di dovere… Ad esempio ci sono state molte amministrazioni passate che non hanno saputo sfruttare al meglio il potenziale del territorio.

E poi riguardo le piccole imprese come la mia mi chiedo: come facciamo a crescere se non riceviamo aiuti?

Domanda più che lecita quella di Domenico, consapevole che in Italia le piccole e medie imprese sono spesso stroncate da tasse e da politiche governative destabilizzanti.

“Scendendo nello specifico, preferirei che a Campana i lavori, anche pubblici, fossero affidati sempre a ditte del paese! Insomma, accresciamo l’economia locale!

Chiarito il suo pensiero, Domenico si rivolge poi ai possibili futuri falegnami.

“E’ sicuramente un mestiere molto impegnativo e per tanto sono necessarie qualità come l’essere professionali e l’essere pazienti. Bisogna lavorare sodo e bisogna avere passione, senza quella si lavorerebbe male!

Poi il buon falegname continua, rivolgendosi ai compaesani (clienti e non).

“A volte, sento voci che circolano riguardo i prezzi alti della nostra falegnameria… Non che queste dicerie mi sconvolgano particolarmente, ma mi chiedo: se non fate neanche un preventivo, come fate a dire che i nostri prezzi sono alti?

Domenico ci riferisce questa riflessione, per poter arrivare a un concetto molto più importante.

“A volte il pregiudizio ha un potere micidiale, sia sulle persone che sulle imprese! Ecco perchè ci tenevo a specificare questo passaggio… Inoltre devo dire che noi lavoriamo legno di prima qualità e nessuno dei nostri clienti si è mai lamentato del lavoro svolto.

Asseriamo anche, che il signor Ausilio gestisce un’agenzia di onoranze funebri dal lontano 1980 e quindi conosce bene come parlare con sensibilità alla gente e come lavorare con essa.

Detto ciò, ci spostiamo ora su argomenti che riguardano la collettività e chiediamo al diligente lavoratore campanese cosa pensa della rivoluzione tecnologica dei nostri tempi.

“Il mio è assolutamente un parere negativo… Non amo molto queste nuove tecnologie; basti pensare al fatto che prima c’era molto più dialogo e i rapporti umani erano molto più veri… Ora invece sembra che tutto si stia perdendo! Ed è molto triste.

Un pensiero, il suo, che non è condiviso soltanto dalle “vecchie” generazioni, ma anche da alcuni esponenti delle “nuove”.

Il mondo è certamente avanzato in una maniera incredibile ed è sicuramente molto più confortevole di tempo fa, ma è altrettanto innegabile che anno dopo anno la società sta diventando sempre più “fredda” e inoltre mancano sempre di più i veri sentimenti, le vere emozioni, quelle che non si possono provare navigando su Facebook o mettendo i “like”.

Per concludere questa simpatica e sincera chiacchierata, vorremmo infine ringraziare di cuore il falegname Domenico Ausilio. Un ringraziamento, non solo per la sua disponibilità e gentilezza che sono doti che da sempre gli appartengono, ma anche per averci esposto i suoi pensieri, le sue riflessioni e per averci riferito come far combaciare alla perfezione lavoro, pazienza e soprattutto tanta, tanta passione.

FINE

Vi aspettiamo Giovedì 2 Giugno 2016 con l’EPISODIO 12 di HUMANS OF CAMPANA!

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